È uscito in Italia il 24 maggio scorso, a meno di un anno di distanza dall’uscita in Francia, il nuovo libro di Carrère, Yoga (traduzione di Lorenza Di Lella e Francesca Scala, Fabula, Adelphi, pp. 312). Ogni definizione per questo suo nuovo scritto risulta vana. Difficile classificarlo come romanzo o come saggio. Forse, prudentemente, sarebbe meglio chiamarlo memoir, o confessione di un uomo che si mette a nudo svelando la melanconia che lo ha sempre accompagnato, la depressione e il ricovero ospedaliero, i suoi amori tra cui, appunto, lo yoga; e lo scrittore, Carrère, che ci tiene sempre in bilico tra finzione e realtà pur avendo affermato che “la letteratura è il luogo in cui non si mente”. Di certo qui si ha a che fare con la metaletteratura e con una scrittura di livello sempre puntuale, fluida e appassionante che solo pochi grandi sanno consegnarci
Categoria: Ritratti al Maschile
Giornata mondiale della poesia: le nostre scelte
Oggi, 21 marzo, è la Giornata mondiale della poesia. Noi di #alpassocoitempi abbiamo incontrato serie difficoltà a fare una scelta di poeti e poesie da omaggiare in questa giornata. Come si fa a scegliere la poesia? Eppure, a un certo punto, ci siamo dovute fermare. Abbiamo così deciso di affidarci al nostro gusto, tenendo però fermi due punti: il ricordo del sommo vate, nel settecentenario della sua morte, e di Alda Merini, nata nel primo giorno di primavera, e che oggi avrebbe compiuto novant’anni.
In questa lunga selezione non seguiamo un vero e proprio ordine cronologico, abbiamo incluso anche due poetesse premio Nobel, riferimenti alla poesia contemporanea e un omaggio a un’amica poetessa scomparsa da poco
Paolo Rossi… un ragazzo come noi
Se ne è andato stanotte un’altra icona del calcio: il mitico Paolo Rossi, il goleador dell’Italia Campione del mondo dell’82, l’eroe gentile che tutti noi ricorderemo sempre per aver portato l’Italia sul tetto del mondo. Se lo è portato via un tumore ai polmoni per il quale, come ha raccontato la moglie, ha sempre combattuto, finché ne è stato capace. Questa volta non ha vinto e oggi l’Italia intera lo piange
“Je so’ pazzo”… Maradona, una vita sempre al massimo
In questo annus horribilis se ne va anche Diego Armando Maradona a seguito di un arresto cardiorespiratorio. Il mondo del calcio, il mondo sportivo tutto e le persone comuni piangono l’idolo che ha fatto sognare il Napoli, i napoletani e intere generazioni di tifosi, che descrivono questa perdita pari a quella di un familiare. A Napoli dicono che Maradona era uno di loro, un fratello, lo paragonano a San Gennaro. Raccontarne qui tutte le gesta sarebbe troppo pretenzioso, perché siamo di fronte a una leggenda che, in quanto tale, non necessita di spiegazioni. Noi abbiamo fatto una scelta di cuore e di pancia affidandoci alle parole della nostra appassionata di calcio Francesca
A tu per tu con… Intervista a Nicola Virdis, il comico muto
Oggi per il blog #alpassocoitempi intervistiamo Nicola Virdis, artista di 38 anni originario di Sassari, diventato famoso con Turn Around nel programma Italia’s Got Talent di Italia 1. Nicola è un comico muto, giocoliere, performer, artista di circo contemporaneo diplomato alla Scuola di Cirko Vertigo di Torino. È ormai un artista famoso in Italia. Siamo riusciti a intervistarlo e a farci raccontare molte cose sulla sua vita e le sue emozioni a partire da quel Golden Buzzer che gli ha cambiato la vita
A tu per tu con… Mattia Insolia
Il nostro ricordo di Gigi Proietti
Oggi, ironia della sorte, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, ci ha lasciato uno dei più grandi attori di teatro: l’immenso attore romano Gigi Proietti. Un mattatore a 360 gradi: comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, ma anche cantante e direttore artistico. Saremo tutti un po’ più tristi e un po’ più soli
Sean Connery, il ricordo di un’appassionata
Ci lascia oggi un’icona del cinema impresso nella nostra memoria non solo per l’eccezionale interpretazione nei panni dell’agente segreto 007 James Bond che tutti noi abbiamo amato, ma anche per ruoli indimenticabili, come nel 1964 in Marnie di Hitchcock, ne Il nome della rosa per cui ha vinto il premio Bafta, e per la sua interpretazione ne Gli intoccabili che gli è valsa l’Oscar. Scozzese impegnato in moltissime battaglie di diritti civili, nella sua vita privata è stato un uomo esemplare, ben diverso dal ruolo di “sciupafemmine” che si è visto sul grande schermo. Ci mancherai Sean. Tanto. Abbiamo voluto affidare il ricordo a una nostra appassionata fan. Quanto si potrebbe dire di Sean Connery, le parole non basterebbero