È di circa un mese fa la notizia di una preside americana di nome Hope Carrasquilla licenziata per aver tenuto una lezione sull’arte classica e aver mostrato ai suoi alunni la piena nudità del David di Michelangelo.
E poco tempo fa è trapelata la notizia che l’assessore comunale ai diritti della città di Torino abbia proposto di cambiare i nomi di alcune piazze e targhette commemorative perché evocanti un messaggio pro-coloniale del nostro passato.
Tre anni fa è giunta la notizia che in America un gruppo di facinorosi ha abbattuto in varie zone degli USA le statue di Cristoforo Colombo, perché collegate a un personaggio storica, da cui sarebbe partito il colonialismo europeo e per colpa del quale si sarebbe poi sviluppato il sentimento razzista, che oggi ancora affligge mezzo mondo.
Sebbene i tre episodi sembrino fra loro scollegati, in realtà c’è qualcosa che inizia a preoccupare di questo XXI secolo appena nato
Categoria: Attualità e Cultura
IN MOSTRA – VINCENT VAN GOGH A PALAZZO BONAPARTE A ROMA
RECENSIONE DI “TASMANIA” DI PAOLO GIORDANO
CONCORSO DI SCRITTURA – “COME QUANDO NON AVEVO PIU’ VOGLIA DI NIENTE” DI ANNA LAMBOGLIA
Eccoci arrivati alla pubblicazione dell’ultimo dei 5 racconti ispirato alla foto che vedete qui sotto. L’autrice del racconto è Anna Lamboglia, di cui purtroppo ci manca la biografia. Premiamo Anna Lamboglia con la pubblicazione del suo racconto perché: Perché quello che esprimi in prosa è poesia. Racconti della perdita di emozioni e di come poterle […]
CONCORSO DI SCRITTURA – “METAIMMAGINI” DI ANNA MARTINENGHI
Eccoci di nuovo a voi a presentarvi il quarto racconto dei premiati del concorso di scrittura creativa ispirato alla foto che vedete qui sotto. Oggi pubblichiamo il racconto di Anna Martinenghi dal titolo Metaimmagini. Premiamo Anna Martinenghi con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai saputo stupirci con un gioco di scatole cinesi e di […]
Recensione in anteprima del film “TUTTO IN UN GIORNO” di Juan Diego Botto
Esce domani 2 marzo in tutte le sale cinematografiche italiane il film d’esordio di Juan Diego Botto, già attore conosciuto in molte pellicole che, per la sua prima prova di regia, sceglie di confrontarsi con un tema sociale attualissimo in Spagna: quello degli sfratti. Il film è impropriamente tradotto in italiano con “Tutto in un giorno” (Bim Distribuzione), quando in realtà il titolo originale sarebbe En los márgenes (Ai margini), la realtà degli emarginati e di chi ogni giorno è costretto a lottare per sopravvivere.
Noi di alpassocoitempi.com lo abbiamo visto in anteprima per voi e ne siamo rimasti davvero colpiti.
Il film è stato presentato alla mostra del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti ed è candidato a 5 premi Goya
CONCORSO DI SCRITTURA – “STANCO!” DI BRUNO CAMPANILE
Perdonate l’attesa nella pubblicazione degli altri racconti premiati del concorso di scrittura ispirato alla foto che vedete qui sotto. Eccoci, ci siamo. Oggi vi presentiamo il terzo della cinquina vincitrice che è quello di Bruno Campanile e si intitola Stanco!. Premiamo Bruno Campanile con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai saputo “guardare oltre” accettando […]
CONCORSO DI SCRITTURA – “GIOCHIAMO”? DI LAURA CHIAPPUZZI
Eccoci con il secondo racconto dei cinque premiati relativo al concorso di scrittura ispirato dalla foto che vedete qui sotto. Seguiranno nei prossimi giorni gli altri. Premiamo Laura Chiappuzzi con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai raccontato un pezzo di infanzia con una naturalezza splendida portandoci a quel preciso momento e facendoci vedere le […]
CONCORSO DI SCRITTURA – “CARNE DELLA LORO CARNE” DI SILVIA LENZINI
Iniziamo a pubblicare oggi il primo dei cinque racconti premiati del concorso di scrittura ispirato dalla foto che vedete qui sotto. Proseguiremo nei prossimi giorni. Silvia Lenzini è premiata con la pubblicazione del suo racconto perché: In poche righe tocchi con un’apparente semplicità, e senza renderli immediatamente espliciti, temi complessi e attualissimi. Sostenere un dialogo, […]
Recensione del film “Decision to leave”
Torna il cinema del grandissimo regista coreano Park Chan-Wook che già ci aveva stupito nel 2003 con Old Boy, vincitore del Gran Prix al 57° Festival di Cannes, per proseguire a conquistare il pubblico internazionale con Lady Vendetta (2005); Bakjwi – Thirst (2009) vincitore del Gran Premio della Giuria al 62° Festival di Cannes; Stoker (2013), che ha segnato il suo debutto a Hollywood; e Mademoiselle (2016) che, oltre a essere in concorso al 69° Festival di Cannes, ha anche vinto il premio come miglior film non in lingua inglese alla 71a edizione dei BAFTA.
Con Decision to leave, distribuito da Lucky Red e presente in tutte le sale cinematografiche italiane dal 2 febbraio, il regista dichiara che la sua intenzione è stata quella di “realizzare un film che progressivamente e in modo quasi impercettibile coinvolgesse il pubblico catturandone l’attenzione […] Decision to leave è un film per adulti. Anziché raccontare la storia di una perdita come evento tragico, ho cercato di raccontarla con leggerezza, eleganza e umorismo…”.