Recensione in anteprima del docu-film VERMEER, THE GREATEST EXIBITION

Nexo Digital porta ancora una volta la grande arte al cinema. Da domani, e solo per tre giorni, il 2, il 3 e il 4 ottobre, potrete vedere Vermeer, The Greatest Exibition, del noto regista di documentari d’arte di successo David Bickerstaff (vedi per esempio quello dedicato a Degas). Il documentario consentirà a tutti gli spettatori che non sono riusciti a recarsi ad Amsterdam a vedere la più grande retrospettiva mai realizzata su Vermeer di potersela godere sul grande schermo.
La mostra ha fatto sold out in un tempo brevissimo: sono stati venduti un totale di 650mila biglietti. Il Rijksmuseum di Amsterdam ha deliziato i suoi visitatori con l’esposizione di 28 dei 35 dipinti esistenti di Vermeer.
Il docu-film su Vermeer ha già conquistato il pubblico inglese con un guadagno di quasi 2 milioni di dollari al botteghino.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.
Per il 2023 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei

ABBA: THE MOVIE – FAN EVENT, IL FILM EVENTO DEFINITIVO

A partire da lunedì 18 settembre p.v. e per i due giorni successivi, ovvero fino al 20 settembre compreso, al cinema potrete diventare protagonisti di un’esperienza immersiva nella musica di un gruppo che ha segnato un’epoca: gli ABBA!
Con l’abbigliamento a tema, come viene consigliato, preparatevi a scatenarvi sulle note di Waterloo, Dancing Queen, Tiger e moltissimi altri successi. Il titolo dell’evento al cinema, promosso in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Capital, Radio Deejay, MYMovies.it e Universal Music Italia, è già tutto un programma: ABBA: THE MOVIE – FAN EVENT.
Noi di alpassocoitempi.com non potevamo perdercelo e abbiamo cantato a squarciagola.
Quello a cui assisterete potremmo definirlo un multievento (una volta veniva definito “panino”) così composto: due mini speciali uno sul museo di Stoccolma, preceduto da un QR code per prenotare l’ingresso; e un altro, anche questo di 3 minuti, sullo show “ABBA Voyage” (album omonimo uscito nel 2021), in programma (al momento) fino a maggio 2024 a Londra all’ABBA Arena, auditorium hi-tech da tremila posti costruito appositamente, smontabile e trasportabile e la versione restaurata del film del 1977 Abba – The Movie del candidato all’Oscar Lasse Hallstrom. E non finisce qui! Per concludere, un momento di canto collettivo con tanto di parole stile karaoke dei video ufficiali di tre dei maggiori successi degli ABBA.
Un’operazione di marketing puro? Può darsi, ma per i fan è una bellissima opportunità per vivere (o rivivere) momenti indimenticabili “a fianco” di Agnetha Fältskog, Björn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid “Frida” Lyngstad. Più di un’ora e mezzo di musica e filmati originali del tour australiano, che trascinano gli appassionati sul palco insieme agli ABBA

Fondazione Pellegrini Cislaghi – tappa della passeggiata del Gruppo Fb Camminando con #alpassocoitempi per Milano segreta

L’ultima passeggiata che abbiamo fatto con il nostro gruppo di Camminando con #alpassocoitempi si è svolta il 17 giugno scorso. Come nelle due precedenti, di cui spero di riuscire presto a darvi qualche informazione in più soprattutto per chi non era presente, siamo andati alla scoperta della Milano meno conosciuta, la Milano segreta o, se preferite, nascosta.
Il nostro itinerario è stato molto apprezzato. In modo particolare l’attenzione dei partecipanti, e anche la mia di organizzatrice del mini tour, si è focalizzata su una tappa a cui ho voluto dare uno spazio dedicato perché, pur non conoscendo il luogo, ne ho percepito il grandissimo valore storico-culturale.
Si tratta della Fondazione Pellegrini Cislaghi di cui in questo articolo/excursus cercheremo di dare qualche informazione e curiosità ben sapendo di non riuscire a esaurire tutto quanto ci sarebbe da sapere e da dire. Si tratta di un vero e proprio mondo che fa parte di una Milano sparita e recuperata in una sua parte molto significativa da Luigi Pellegrini Cislaghi

SAPETE CHE COS’È LA CHAT GPT?

In un’era sempre più dominata dalla tecnologia, Chat Gpt apre un nuovo capitolo. Grazie a questo software, creato da OpenAI, sarà possibile creare testi ex novo di qualunque argomento si desideri, semplicemente dando degli ordini specifici vocalmente. Si tratta di un’evoluzione delle già note chat-box che ha scatenato sin da subito un acceso dibattito tra tecnologi e puristi

Neoclassico e Romantico. Pompeo Marchesi, scultore collezionista

La città di Milano dedica una grande mostra, ospitata alla GAM| Galleria d’Arte Moderna, fino al 18 giugno 2023, a Pompeo Marchesi (1783-1858), immenso scultore dell’Ottocento, allievo di Canova, coetaneo e amico di Francesco Hayez, anello di congiunzione nel passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, attivo nel frizzante ambiente meneghino tra Impero Napoleonico e Restaurazione.
La retrospettiva “Neoclassicismo e Romanticismo. Pompeo Marchesi, Scultore collezionista” è promossa dal Comune di Milano|Cultura, curata da Omar Cucciniello, conservatore della GAM e accompagnata da un prezioso catalogo edito da Officina Libraria.

LA FONDAZIONE MAGNANI-ROCCA E LA MOSTRA DI FELICE CASORATI

Una delle più importanti istituzioni culturali italiane per l’eccezionalità della Collezione permanente e per la scelta delle mostre organizzate ogni anno in collaborazione con i più importanti musei del mondo. Attualmente in mostra, fino al 2 luglio, Felice Casorati – Il concerto della pittura, una mostra antologica a cura di Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari, Stefano Roffi. La mostra ripercorre l’intero arco della produzione pittorica di Casorati attraverso la chiave d’ingresso: la musica. Casorati, la pittura e la musica sono un tutt’uno.
A voi visitatori la scoperta di queste meraviglie che a me, personalmente, hanno colpito in maniera indelebile.
Buona visita!

QUESTO SECOLO CHE HA PERSO IL SENSO CRITICO E ANELA DI SUPERBIA

È di circa un mese fa la notizia di una preside americana di nome Hope Carrasquilla licenziata per aver tenuto una lezione sull’arte classica e aver mostrato ai suoi alunni la piena nudità del David di Michelangelo.
E poco tempo fa è trapelata la notizia che l’assessore comunale ai diritti della città di Torino abbia proposto di cambiare i nomi di alcune piazze e targhette commemorative perché evocanti un messaggio pro-coloniale del nostro passato.
Tre anni fa è giunta la notizia che in America un gruppo di facinorosi ha abbattuto in varie zone degli USA le statue di Cristoforo Colombo, perché collegate a un personaggio storica, da cui sarebbe partito il colonialismo europeo e per colpa del quale si sarebbe poi sviluppato il sentimento razzista, che oggi ancora affligge mezzo mondo.
Sebbene i tre episodi sembrino fra loro scollegati, in realtà c’è qualcosa che inizia a preoccupare di questo XXI secolo appena nato