La seconda festività più importante in Cina dopo il Capodanno cinese è la Festa della Luna. Noi di #alpassocoitempi l’abbiamo festeggiata al ristorante cinese più antico di Milano: il Giardino di Giada che, ancora una volta, ci ha portato dentro il suo mondo facendoci conoscere i piatti che sono stati scelti per celebrare questa ricorrenza così importante
di Valeria Cudini
La Festa della Luna, anche chiamata Festa di metà Autunno, è considerata la seconda festività più importante della Cina e cade, in base al calendario lunare, nel 15° giorno dell’8° mese lunare, che coincide con quello in cui la luna si trova alla massima distanza dalla Terra, raggiunge il picco della sua luminosità e, come dicono i cinesi, il massimo della sua rotondità. Si tratta di un’occasione preziosa per riunirsi intorno alla famiglia e mangiare le tortine della luna (yuebing).
La Festa della Luna e la sua leggenda
È una festa dai sapori e i colori poetici che ha una storia di circa tremila anni. È legata alla leggenda dell’arciere Yi e della sua amata moglie Chang’E, che vola sulla Luna dopo aver bevuto un elisir magico per salvare il marito.
Ogni anno la data della festa cambia, quest’anno è caduta il 10 settembre.
La ricorrenza e la tradizione agricola
L’importanza di questa ricorrenza, per la cultura popolare cinese, è legata alla tradizione agricola: la Festa della Luna cade proprio quando i lavori pesanti della campagna sono stati ultimati e quelli autunnali devono ancora prendere il via.
Il Giardino di Giada, come ogni anno, mantenendo vive a Milano le tradizioni cinesi, ha proposto ai suoi clienti un festeggiamento lungo più di una settimana, ovvero dall’8 al18 settembre. In che modo? Proponendo ai suoi ospiti una o più proposte culinarie selezionate con cura per l’occasione.
La proposta del menu con piatti a tema
All’interno del menu, che noi di #alpassocoitempi abbiamo la fortuna di conoscere, sono rimasti presenti i “piatti forti” del ristorante che presenta pietanze tipiche della cucina cantonese tradizionale e piatti imperiali.
Qui di seguito ecco le variazioni sul menu offerte per la festa della Luna.
- Taro profumato con brasato di carne e funghi
- Zucca a fette con pancetta di maiale brasata e verdure secche al vapore
- “Guo bao rou” fettine di lonza croccanti in salsa agrodolce
- Branzino in salsa agrodolce
- Melanzane ripiene
- Calamari con pepe selvatico
- Antipasto assortito (char -shao maiale marinato arrosto, anatra arrosto)
- Luffa al vapore con salsa di soia.
Noi di #alpassocoitempi, essendo già stati ospiti in precedenza del Giardino di Giada, abbiamo osato chiedere un fuori menu che avevamo adorato la volta scorsa: dei ravioli in salsa piccante incredibilmente buoni. Per la precisione i Wanton Sichuan Style.
In più, a degustazione menu conclusa, la gentilissima proprietaria ci ha voluto far assaggiare uno dei dolci che vengono fatti per questa occasione. Un dolce a base di cocco e uvette. La particolarità è la forma che, per rispettare la tradizione, deve necessariamente essere rotonda.
La proprietaria del locale, in Italia da quasi cinquant’anni, ci ha accolte in quella che è diventata la sua casa, con calore e gentilezza. Ci ha raccontato dei piatti, delle tradizioni e della sua esperienza. Una vera padrona di casa che ha reso questa ricorrenza e il tempo trascorso al Giardino di Giada una vera festa per il palato e per l’anima.
Grazie!
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