Il 13 ottobre partirà il corso online GIAPPONE, STORIE E PAROLE tenuto da Luciano Sartirana.
Qui di seguito trovate un’intervista al docente che si racconta a noi di #alpassocoitempi e qualche anticipazione sul suo corso dedicato a scrittori del Sol Levante.
Vi aspettiamo in quel d’Oriente allora…
di Valeria Cudini
Chi è Luciano Sartirana?
Sicuramente è un appassionato da sempre di scrittura e lettura, motivo per cui anche leggere e studiare le strutture delle storie, il racconto dei personaggi mi ha sempre affascinato. Ho, infatti, collaborato con tante case editrici – tra le principali Feltrinelli e Giunti – e ho affrontato in prima persona l’esperienza da editore dando vita alle Edizioni del Gattaccio.
Tengo corsi di scrittura creativa dal 1994, il che svela in parte anche la mia età, ma dice anche come l’interesse per la scrittura e la lettura sia diventato per me anche approfondimento da condividere con altri. Tutto quello che scoprivo leggendo e scrivendo cercavo di tradurlo in corsi, in didattica e in occasioni di approfondimento.
Più che docente mi sono sempre visto come un “maieuta”, nel senso che ho visto che chi vuole scrivere ha già in sé molte cose da dire. Ci vuole però qualcuno che gliele evidenzi, che faccia notare determinate situazioni per farle diventare occasioni di riflessione. Chi si avvicina a un corso di scrittura, infatti, è perché ha dietro di sé un patrimonio di scrittura, di lettura e la voglia di mettersi in contatto diretto con le parole.
Come nasce il desiderio d’insegnare scrittura creativa e la passione per il racconto della scrittura degli altri? (da intendersi come quella per autori già affermati)
Anche io scrivo ma soprattutto sono sempre stato curiosissimo di altri che scrivono, che siano grandissimi scrittori o anche persone che mi mandano cose che hanno scritto per avere un giudizio. Sono davvero curioso di vedere come la gente usa le parole.
Che cosa si può trasmettere con il racconto di un autore che noi amiamo a una persona che desidera accostarsi alla scrittura?
Nei corsi che propongo su grandi autori anche stranieri, si può notare che tipo di storie raccontano, che tipo di personaggi delineano e quale sia il loro stile personale. Da questo il passaggio a scrivere come l’autore che ci piace non è certo possibile, ma se per esempio riflettiamo sui personaggi di Stephen King possiamo vedere come King li presenta, chi sono, da dove vengono, a che stato sociale appartengono, qual è lo stile, come usa gli aggettivi, la costruzione della frase… Quindi l’autore che studiamo o che amiamo diventa il punto di partenza per arricchire il mio di stile e le mie storie.
Nel nostro corso studieremo anche come non copiare i grandi autori (inteso come trama) e cercheremo di vedere che cosa noi possiamo avere di originale. Si tratta di un passaggio molto importante. Ancor più difficile sarà poi cercare di definire la quale sia la nostra voce. Ci vuole tempo. C’è un punto in cui si impara tantissimo dai grandi scrittori e un punto in cui capiamo che cosa possiamo scrivere. E ancora arriva un momento in cui si dimentica ciò che si è letto e si scrivono le nostre parole.
Sta per partire il tuo corso sul Giappone che si chiamerà Storia e parole. Che cosa ci puoi dire come piccola anticipazione e, soprattutto, che cosa possono aspettarsi i partecipanti a questo corso?
Intanto io ho un occhio particolare e leggo tanta letteratura contemporanea e ogni tanto qualche classico. Parlando di Giappone, c’è un autore che è considerato un classico: Kawabata che si ricollega a tutta una tradizione giapponese. Allo stesso tempo ho trovato davvero interessanti dei giapponesi moderni con delle costanti come in Murakami. Per esempio: in quanti romanzi di Murakami c’è un gatto? Questo è un modo che ci avvicina alla vita di tutti i giorni. Un’altra che proporrò è Natsuo Kirino, una scrittrice che mi affascina tantissimo per la grande sincerità con cui affronta situazioni drammatiche, il modo e la chiarezza con cui le descrive. I suoi non sono solo thriller, ma racconti delle vicende personali che nascono per esempio dalle gelosie sui banchi di scuola. Kirino va in modo molto tagliente sui sentimenti umani anche più lividi.
