Perdonate l’attesa nella pubblicazione degli altri racconti premiati del concorso di scrittura ispirato alla foto che vedete qui sotto. Eccoci, ci siamo. Oggi vi presentiamo il terzo della cinquina vincitrice che è quello di Bruno Campanile e si intitola Stanco!.
Premiamo Bruno Campanile con la pubblicazione del suo racconto perché:
Hai saputo “guardare oltre” accettando ciò che non hai potuto cambiare e questa per noi è una cosa bellissima da dire
perché, senza rischiare di voler essere banali, è una grande verità che ci permette di soffrire un po’ meno, forse. È bellissimo il tuo tempo del ricordo che è spensierato e l’immagine del mare che ti cinge le caviglie con la sua schiuma e ti fa rabbrividire la pelle. Ricordare è dolce per te: sono immagini rapide, che sfuggono/fuggono via velocemente per annegare fra le onde del tempo. Una semplicità visionaria che ci mostra tanto del tuo mondo. Complimenti Bruno!
Seguitelo su Facebook:
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Stanco!
Mi sono scoperto stanco della vita, di tutto quello che mi è caduto addosso negli anni e a un certo punto arriva il momento di tirare le somme.
Mi sono fermato e ho guardato oltre, oltre quello che è trascorso e che non ho potuto cambiare. Ho chiuso gli occhi e respirato a pieni polmoni, mentre il sole scaldava la mia pelle…
Vedevo i gabbiani incrociarsi in cielo e udivo le loro urla, però l’odore aspro del mare di novembre mi riportava ai miei pensieri e, impugnando i copertoni della mia sedia, sono rotolato via, fra l’indifferenza della gente.
Ogni volta che rivedo il mare, mi ritornano alla mente le lunghe passeggiate sul bagnasciuga al calar del sole, con la schiuma che mi cingeva le caviglie facendomi rabbrividire la pelle. Erano anni spensierati e la memoria olfattiva ne conserva i mille odori, mentre le fotografie ne ritraggono gli attimi sfuggenti come le impronte sulla sabbia annegate fra le onde del tempo…
Bruno Campanile
Sono nato a Milano il 6 gennaio 1962 da padre pugliese e madre emiliana. Dopo 33 anni di lavoro nel settore editoriale ho avuto accesso ai prepensionamenti, dei quali ho usufruito 12 anni fa. Sin da ragazzo mi sono dedicato alla scrittura, raccogliendo qua e là sprazzi di vita.
Sono stato sposato e accompagnato, ma ora sono 5 anni che vivo con mia madre nella casa dove sono cresciuto, a Bresso, nell’immediato hinterland milanese.
Trascorro il mio tempo libero girovagando tra i centri commerciali e navigando nella rete oltre che scrivendo brevi pezzi, che pubblico nel mio profilo Facebook. Vivo alla giornata, saziandomi dello scambio verbale con persone di ogni età che incontro negli ambienti che frequento. A volte si formano rapporti di banale conoscenza, altre si generano incontri più profondi che diventano amicizie che durano nel tempo.