Ha lasciato tristi e addolorati milioni di persone in tutto il mondo, la morte, avvenuta nel suo ranch californiano all’età di 73 anni, di Olivia Newton-John, star planetaria tra gli anni ’70 e ’80 e osannata interprete di Grease, celeberrimo film-musical del 1978.
Chi di noi potrà mai dimenticare l’iconica scena in cui interpretando, la finalmente consapevole di se stessa Sandy, inguainata in un giubbotto di pelle e un paio di attillatissimi pantaloni di raso neri, spegneva con gli sfavillanti zoccoli rosso fuoco una sigaretta e apostrofava con “Dimmi tutto cocco”, lo stupefatto John Travolta/Danny?
Non sarà facile trovare un’altra attrice che possa incarnare, con altrettanta maestria, i sogni e i desideri di intere generazioni di adolescenti e non.
Ecco il ricordo di alpassocoitempi.com affidato alle parole di Francesca Ratti
di Francesca Ratti
Olivia Newton-John era nata a Cambridge, in Inghilterra, il 26 settembre 1948, ma all’età di cinque anni si trasferì con la sua famiglia in Australia.
I primi importanti successi musicali
Nella seconda metà degli anni Sessanta, la cantante-attrice torna in Inghilterra dove incide il suo primo singolo per la Decca, Til You Say Be Mine, incontra Cliff Richard e inizia la sua partecipazione a spettacoli televisivi.
Nel 1974 si classifica al primo posto all’Eurofestival Song Contest con il brano Love Live Love primo di una serie di piazzamenti nelle classifiche dell’intero Commonwealth, fino a conquistare il Grammy per I honestly love you.
Nel 1978 il grande produttore Robert Stigwood, reduce dal colossale successo della Febbre del sabato sera dell’anno precedente, la sceglie per interpretare il personaggio di Sandy nel musical Grease, che resta ancora oggi uno dei musical di maggior successo nella storia cinematografica.
Il successo stellare con la colonna sonora di Grease e gli anni successivi
Anche la colonna sonora ebbe un grandissimo successo, in particolare il brano You’re the one That I Want, il duetto tra Olivia Newton-John e John Travolta, che appunto accompagnava l’indimenticabile scena in cui l’ingenua e romantica Sandy, si trasforma in una vera vamp per conquistare il suo amato Danny.
Nel 1980, con la partecipazione straordinaria del mitico Gene Kelly, girò il film Xanadu, un musical creato appositamente per lei che purtroppo fu un vero flop.
Nel 1981 il singolo Physical le regalò un altro Grammy, grazie anche a un video clip che “bucò” lo schermo, in cui si poteva ammirare Newton-John fasciata in completini da palestra molto sexy.
Il 1983 segnò il tentativo di rilancio sul grande schermo della coppia Newton-John/Travolta con la pellicola Two of a Kind (Due come noi), che fu un grande insuccesso, anche se la colonna sonora fu molto apprezzata.
La carriera della cantante continuerà negli anni seguenti ma non arriverà più a toccare le vette di popolarità di Grease.
Il primo ritiro dalle scene nel 1992 per il cancro al seno
Nel 1992 Newton-John fu costretta ad annunciare al pubblico, in una sofferta conferenza stampa, il suo allontanamento dalle scene artistiche per potersi dedicare alla cura di un cancro al seno da poco diagnosticatole.
La seconda e la terza recidiva la allontanano ancora dalle scene
Due anni dopo, grazie alla mastectomia e alla chemioterapia, la cantante tornò, più battagliera che mai, a incidere dischi, tenere concerti e partecipare a programmi televisivi.
Nel 2013, a causa di una grave recidiva, dovette sospendere un tour e interrompere nuovamente la propria carriera.
Solo due anni dopo, durante uno show televisivo, Newton-John rivela la diagnosi di una terza recidiva, con il coinvolgimento, questa volta, della colonna vertebrale, che la allontanerà, temporaneamente, ancora una volta, dalle scene.
Il tour Live On e la nascita della Fondazione Olivia Newton-John
Grazie alla sua forza d’animo ricominciò, in seguito, a cantare in giro per il mondo e nel 2017 percorse in lungo e in largo gli Stati Uniti con il tour dell’album Live On.
Il suo impegno e la sua ispirazione nella guarigione e la pionieristica esperienza con la fitoterapia trovarono la sua massima espressione nella creazione della Fondazione Olivia Newton-John, dedicata alla ricerca sul cancro e alla medicina delle piante.
Olivia Newton-John è stata, oltre che un’icona mondiale e una magnifica cantante, una persona splendida e compassionevole, simbolo di trionfi e speranza per oltre trent’anni, condividendo con il suo pubblico il proprio viaggio e la propria lotta contro il cancro al seno.
Il nostro saluto e le parole ricordo di John Travolta
Non possiamo che salutarla con le parole che un affranto John Travolta le ha rivolto su Instagram: “Mia carissima Olivia, hai reso tutte le nostre vite migliori. Il tuo impatto è stato incredibile. Ti voglio tanto bene. Ci vedremo lungo la strada e saremo di nuovo tutti insieme. Tuo dal primo momento che ti ho visto e per sempre! Il tuo Danny, il tuo John!”.
Anche noi non ti dimenticheremo mai. Grazie Olivia per aver pervaso il mondo con la tua bellezza e la tua naturale eleganza.
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