Giornata Mondiale della Paella

Ogni anno il 20 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Paella, uno dei piatti più conosciuti della gastronomia spagnola e molto ricercato su Internet. Per l’edizione 2020 gli organizzatori hanno creato una Coppa, la World Paella Cup, tra otto sfidanti provenienti da tutto il mondo.. Il campionato sarà visibile live dallo Stadio Mestalla di Valencia

di Alessandro Delfiore e con il contributo per #alpassocoitempi di #mylovelychef

Otto sfidanti da tutto il mondo. Quattro donne e quattro uomini si contenderanno la prestigiosa coppa che consiste nel creare la paella migliore al mondo.

World Paella Day Cup Valencia

La prima sfida vedrà il rappresentante cinese contro lo chef australiano Leno Lattarulo.

Alle 10.40 inizierà il secondo quarto di finale con la sfida tra il giapponese Kawaguchi Yuki e la rappresentante spagnola Chabe Soler che avrà il sostegno del pubblico di casa.

La terza sfida sarà tra l’americana Natalie Curie dagli Stati Uniti e la francese Nathalie Bertheau Nell’ultimo quarto di finale ecco lo chef italiano Mateus Coelho contro la rumena Anne Marie.

#worldpaelladay è l’hastag per condividere la vostra paella

L’hashtag ufficiale è #worldpaelladay e gli organizzatori chiedono a tutti gli amanti di questo prestigioso piatto di condividere la propria paella se la sanno cucinare o le foto dell’evento in modo che ci sia la maggior diffusione possibile.

Saranno presenti importanti ospiti e rappresentanti della gastronomia valenciana come Alejandro del Toro, presidente della Gastronomia di Visit Valencia, giornalisti come Paco Alonso e Emili Piera e anche Santos Ruiz, presidente del consiglio regolatore, l’organo che identifica il riso di Valencia come prodotto DO (Denominazione d’origine).

Tra loro troveranno spazio i ristoratori che mostreranno la loro esperienza tra cui Rafa Margós, che ha inventato el paeller, il preparato naturale per la paella a legna per portarla in ogni angolo del globo.

Dalle 12.15 inizieranno le semifinali e alle 13.15 ecco la finale tra i due contendenti con la Coppa che è già al Mercado Central di Valencia.

Come nasce la paella?

Innanzitutto si parte col dire che la culla della paella è Valencia e che, la ricetta originale del piatto simbolo della cultura spagnola, non è né la paella de mariscos (col pesce) né la mista di carne e pesce. Sì signori perché la ricetta originale, anche se oggi gli chef e gli appassionati si sono sbizzarriti a sperimentare tantissime diverse versioni, è quella a base di carne e verdure.

Le origini del nome e il periodo a cui risale

Il nome paella deriva dal grosso tegame con cui viene cucinata. La paella originale è in ferro con fondo piatto e bordo di pochi centimetri. I diametri possono variare dai 30 agli 80 centimetri (se volete preparare un paella per 40 persone). Prima di riporla dopo l’uso si consiglia di ungerla con olio per evitare che arrugginisca.

Le origini pare risalgano al XV-XVI secolo quando contadini e pastori inventarono questo piatto partendo da ingredienti del territorio. Il riso, ingrediente principe, era facilmente reperibile nelle risaie del parco naturale dell’Albufera, appena fuori Valencia.

A rendere speciale questo piatto che si è evoluto nel tempo e conosce ricette anche gourmet è il momento di convivialità e di socialità con amici e parenti. Si tratta infatti del cosiddetto piatto della domenica, se possibile da cucinare all’aperto con la brace e, come vuole la tradizione, su fuoco di legna d’arancio. Questo metodo pare conferisca al piatto un aroma del tutto originale.

La paella di #mylovelychef per #alpassocoitempi

In occasione della Giornata Mondiale della paella abbiamo dato spazio alla creatività di #mylovelychef che ha realizzato in esclusiva per noi di #alpassocoitempi la sua gustosa variante della paella tradizionale. Ecco qui la sua ricetta. Speriamo vi piaccia!

Paella #mylovelychef per #alpassocoitempi

Ricetta Paella di #mylovelychef

Ingredienti

  • Brodo di carne 2 l
  • Riso semi integrale 500 g
  • Pollo 300 g
  • Coniglio 300 g
  • Salsiccia 300 g
  • Rana pescatrice 400 g
  • Calamari 400 g
  • Seppia  400 g
  • Code di gambero 20
  • Cozze 500 g
  • Scampi o mazzancolle 6/8
  • Peperone rosso, giallo, verde 1+1+1
  • Piselli 200 g
  • Pomodori ramati 4
  • Cipolla
  • Aglio
  • Olio EVO
  • Zafferano 2 bustine
  • Sale
  • Pepe
  • Prezzemolo
  • Limone non trattato
  • Vino bianco

Procedimento

Fare aprire le cozze, sgusciarle quasi tutte e metterle in una ciotola con la loro acqua filtrata.

Nella “Paellera” versare un poco di olio EVO, scaldare e aggiungere la carne a pezzi. Rosolarla bene, toglierla e metterla da parte.

Nella stessa pentola, cuocere seppia, calamari in poco olio EVO (bastano pochi minuti), togliere e mettere da parte.

Sempre nella stessa pentola, stufare in pochissimo olio EVO un trito di cipolla e aglio, bagnando con poca acqua calda se serve.

Aggiungere peperoni e pomodori tagliati a pezzi, piselli, portare a cottura, togliere e mettere da parte.

Pulire la “Paellera” strofinandola con il limone tagliato a metà (non lavarla!!).

Aggiungere un poco di olio EVO, scaldare e unire carne, seppie, calamari e verdure.

Coprire con brodo caldo, aggiungere lo zafferano (sciolto in un po’ di brodo) e portare a ebollizione.

Aggiungere il riso, mescolare pochissimo e portare a cottura aggiungendo poco brodo caldo le serve (sempre senza mescolare il riso).

A 5’ da fine cottura, aggiungere l’acqua delle cozze, la rana pescatrice tagliata a pezzi, le code di gambero e le cozze sgusciate.

Intanto cuocere gli scampi (o mazzancolle) per 2’ in una padella antiaderente con pochissimo olio EVO. Tenere in caldo.

Portare in tavola la “Paellera” aggiungendo gli scampi (o mazzancolle) e qualche cozza con il guscio.

BUON APPETITO da #mylovelychef!!! 

Paella servita nel piatto di #mylovelychef

Post Author: Valeria Cudini

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