In Italia è ancora uno sport giovane ma sta facendo proseliti soprattutto a Roma e a Milano. Non è costoso, è facile da imparare, divertente ed è un’occasione di socializzazione. La risposta più popolare al tennis. Curiosi di scoprirlo?
Di Francesca Ratti
Ho scoperto il Padel quasi per caso, seguendoil profilo Instagram di Demetrio Albertini, grande campione del Milan e della Nazionale. Da quando ha smesso di giocare, oltre a essere un apprezzato manager, Albertini si dedica proprio alla pratica di questo sport.
A questo punto mi sono incuriosita e per saperne di più ho contattato Stefano Scotti, amico e grande professionista che, in qualità di istruttore Federale, insegna Padel e tennis al Tennis Club Ambrosiano a Milano.
Sempre a Milano il padel può essere praticato al Centro sportivo Iris 1914.
Nasce negli anni ’70 ad Acapulco per volontà di Enrique Corcuera
Parlando con Scotti ho scoperto che il Padel o Paddle Tennis è nato ad Acapulco in Messico negli anni ’70 per volontà del magnate Enrique Corcuera che, dedicandosi alla costruzione di un campo da tennis all’interno della sua sfarzosa villa, decise di sfruttare i muri che ne ostacolavano l’installazione incorporandoli nel campo da gioco. Da quel momento ha preso vita questo nuovo sport.
In Argentina il Padel ha conosciuto la maggior diffusione e oggi conta quasi 6 milioni di appassionati. È argentino, infatti, il N°1 del mondo del WPT da sedici anni a questa parte, Sanyo Gutiérrez, originario di San Luis.
Il Padel è sbarcato anche in Europa, in Spagna per la precisione, dove oggi è il secondo sport per diffusione dopo il calcio, infatti, anche se potrà sembrare paradossale, si vendono più “pale” che racchette. In Italia è ancora uno sport giovane, ma sta conoscendo una fortissima ascesa negli ultimi anni, soprattutto a Roma che vanta il maggior numero di impianti, e anche nel resto del Paese, in particolare a Milano.
Le differenze con il tennis
Come il tennis anche il Padel si gioca con racchetta, pallina e rete. Le differenze principali rispetto al tennis riguardano il campo, che non è delimitato da righe ma da muri o griglie dove la pallina può rimbalzare ed essere respinta per essere rimessa in gioco, la racchetta utilizzata che è più piccola, rigida, senza corde ma perforata, simile a una pagaia (paddle) e il tipo di pallina, che è simile per forma e colori ma è differente nella pressione atmosferica che è minore di 0,06.
In ogni match si affrontano sempre quattro giocatori che giocano in coppia e il servizio viene effettuato colpendo la pallina dal basso verso l’alto. I punti vengono segnati come nel tennis, utilizzandone la stessa terminologia.
Cosa è consigliabile mangiare
Per poter giocare al meglio è consigliabile terminare di alimentarsi almeno un’ora e mezzo prima dell’inizio del match. Se la partita è prevista al mattino i cibi da ingerire devono essere ricchi di zuccheri e altamente digeribili, quali fette biscottate, pane, toast, accompagnati da marmellata, frutta di stagione e cereali.
Divertente, semplice e accessibile a tutti
Il Padel è un gioco divertente che può essere praticato da persone di diversa età, sesso e condizioni tecniche e fisiche. In particolare è molto apprezzato dal pubblico femminile e dai bambini, che possono allenarsi senza alcun pericolo. È uno sport semplice, di facile apprendimento e dà la possibilità di raggiungere un buon livello di gioco in tempi relativamente veloci e di poterlo praticare anche indoor.
Ha costi bassi sia per i praticanti (una lezione individuale può costare circa 40 euro) sia per il mantenimento dei campi da gioco da parte dei centri sportivi.
Si tratta, quindi, di una disciplina sportiva che favorisce la socializzazione tra individui e che vuole essere una risposta più popolare al sempre elitario tennis, un gioco più fruibile, veloce e “sprintoso” che sono certa conquisterà anche voi proprio come è successo a me. Se prima vi riunivate per la mitica partita di calcetto del giovedì, d’ora in poi il vostro sport sarà il Padel.